Sonde per tubazioni: come scegliere in base all’applicazione

Come scegliere la giusta sonda per tubazioni in base alle esigenze

Guida rapida sulla scelta della sonda per le misure di processo su tubazioni con flussi

Differenze nei tempi di risposta tra termoresistenze e termocoppie

Prima di andare ad analizzare le tipologie costruttive delle sonde di temperatura, è importante sottolineare che già la tipologia dell’elemento sensibile influisce significativamente sui tempi di risposta.

Termoresistenze (Pt100 o Pt1000)

  • Offrono un’elevata precisione e stabilità nel tempo, ma la loro massa termica superiore (come elemento sensibile) comporta tempi di risposta generalmente più lenti.
  • Tipici per misurazioni stabili e precise in applicazioni che non richiedono una reazione rapida.

Termocoppie (Tipo K)

  • Essendo più piccole a livello di massa e con giunzioni termiche dirette, hanno una risposta più rapida ai cambiamenti di temperatura.
  • Sono ideali per processi con variazioni termiche rapide o applicazioni ad alte temperature.

Queste differenze caratterizzanti devono essere tenute in considerazione quando si sceglie la tipologia di sensore e la configurazione della sonda, poiché influenzano direttamente le prestazioni di misura.

Tempi di risposta e confronto tra configurazioni di sonde possibili per applicazioni su tubazioni

Sonde a fascetta per rilevazioni su tubazioni o corpi cilindrici (Termoresistenza ASPT-S o Termocoppia ASTC-S)

Vantaggi

  • tempi di risposta rapidi, grazie al contatto e accoppiamento diretto con la superficie del tubo (no tubazioni verniciate o con trattamenti superficiale), sono particolarmente reattive alle variazioni di temperatura, con tempi tipici di 5-15 secondi;
  • installazione semplice, non richiedono modifiche strutturali alla tubazione;
  • adatte per applicazioni temporanee o di monitoraggio rapido.

Svantaggi

  • sensibilità alla modalità del montaggio: un cattivo contatto termico o un isolamento termico inadeguato può causare letture imprecise (esempio, tubazioni con vernici isolanti);
  • non sono protette da fattori esterni come le sonde con pozzetto termometrico.

Sonde con pozzetto termometrico (Termoresistenza con testa ASPT-H o Termocoppia con testa ASTC-H con Pozzetti da barra ASTW)

Vantaggi

  • protezione della guaina del sensore, ideali per installazioni in ambienti gravosi, dove il fluido di processo potrebbe danneggiare direttamente il sensore;
  • maggiore stabilità delle letture grazie all’inerzia termica, sono meno suscettibili a variazioni rapide o fluttuazioni;
  • manutenzione facilitata; il sensore di temperatura può essere sostituito senza svuotare o interrompere il processo.

Svantaggi

  • tempi di risposta più lenti; l’inerzia termica introdotta dal pozzetto e dal fluido riempitivo porta a tempi di risposta tipici di 20-40 secondi;
  • richiedono modifiche strutturali; la loro installazione necessita di un manicotto o di un’apertura (filettata o a saldare) predisposta nella tubazione.

Sonde con isolamento in MgO, ossido di magnesio (Termoresistenza ASPT-W o Termocoppia ASTC-W)

Vantaggi

  • ottimo compromesso tra velocità e robustezza; l’isolamento in MgO garantisce una rapida risposta termica (simile alle sonde a fascetta) e allo stesso tempo protegge il sensore da shock meccanici e vibrazioni;
  • elevata resistenza termica; perfette per alte temperature fino a 1600 °C in base al tipo di termocoppie e al tipo di materiale della guaina esterna, garantendo anche una discreta stabilità e precisione;
  • versatilità; possono essere utilizzate sia in immersione (con o senza pozzetto) che come sonde superficiali, a seconda della geometria di costruzione.

Svantaggi

  • sensibilità all’installazione; se utilizzate senza pozzetto, richiedono un montaggio con un’idonea profondità di immersione per garantire un buon contatto termico;
  • limitata protezione diretta; senza l’uso di un pozzetto sono più esposte nel tempo a danni chimici o meccanici.

In sintesi, la scelta del tipo e modello di sensore dipende dalle esigenze specifiche dell’applicazione:

  • per tempi di risposta rapidi e semplicità di montaggio, le sonde a fascetta sono la scelta ideale, ma richiedono una buona installazione;
  • per applicazioni in ambienti gravosi o dove è necessaria una buona protezione, le sonde con pozzetto offrono maggiore affidabilità agli shock del processo a scapito della velocità di risposta;
  • le sonde con isolamento in MgO rappresentano un buon compromesso tra velocità, resistenza e versatilità, rendendole particolarmente adatte per applicazioni che richiedono prestazioni elevate senza modifiche strutturali significative.